Murano

Conosciuta in tutto il mondo per la lavorazione del vetro soffiato, non tutti sanno che fu un editto del Maggior Consiglio del 1292, a spostare nell’isola la produzione del vetro. La motivazione ufficiale fu di evitare gli accentramenti di fornaci pericolose all’interno di Venezia così che si potesse allontanare il pericolo di incendi, spesso disastrosi per la città.

Probabilmente la motivazione era più squisitamente protezionistica, cioè evitare che i veri conoscitori dell’arte della produzione del vetro, i maestri vetrai, si potessero allontanare da Venezia e portare altrove conoscenze così preziose per la crescita economica della città.
Murano è formata da cinque isole collegate tra loro da ponti. Ha anch'essa il suo Canal Grande e numerosi palazzi che su di esso si specchiano. Il più antico rimasto è sicuramente il Palazzo Da Mula, del XIII secolo, mostra la sua facciata gotica con rosoni ed il balcone aggettante la riva.
Delle antiche chiese che adornavano l'isola ne rimangono solo due ancora attive come parrocchie, la Chiesa di San Pietro Martire del XIV secolo, molto ricca di opere d'arte tra le quali dipinti di Giovanni Bellini, Paolo Veronese e Jacopo Tintoretto, e la Basilica dei Santi Maria e Donato, San Donà per i muranesi.

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